Chiariello: “Il calcio è un’industria, perché deve fermarsi? Non c’è logica”
Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Partiamo da un dato che è Nazionale. Oggi la prima pagina di Repubblica è impressionante, ci fa riflettere, spaventare, sorprendere c’è un numero che campeggia in rosso: -15%. Il profondo rosso del nostro virus, il crollo del PIL italiano. L’economia va a picco, lo spread sale, Conte è costretto ad aprire al MES, il PIL che in 6 mesi è giù del 15% e mancano 26 miliardi e noi siamo qui a parlare di uno sport come il calcio che è grande parte dell’economia italiana. Se al 4 Maggio 2.8 miliardi di italiani ricominceranno a lavorare, riprendiamo a respirare. Perché il calcio, che è un’industria deve fermarsi? Non c’è logica”.