Il flusso di denaro dell’AIC: Tra aumenti e note integrative

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Quale sia la gestione di questo flusso di denaro dalla controllata alla controllante è materia su cui non molto possiamo dire. Possiamo soltanto notare quale sia l’oscillazione di valori del Fondo Assistenza Mutuo Soccorso, il cui dato è ricavabile fra le prime voci in tabella “Passività” dei bilanci annuali AIC. Nel periodo compreso fra gli esercizi 2012 e 2018 quel fondo ha toccato il massimo con l’esercizio al 31 dicembre 2015: 11.561.186 euro. Rispetto a quel dato l’annata successiva ha fatto segnare un brusco calo, ma nei due esercizi successivi è ripartita una lenta risalita. Nel bilancio al 31 dicembre 2018 il fondo risulta avere in cassa 8.337.705 euro.

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Una cosa si può certamente dire delle due società: sono macchine costose. Fra le altre voci, entrambe spendono cifre rilevanti per servizi. Nel bilancio di AIC Service Srl al 31 dicembre 2018 la voce pesa per 2.582.023 euro. Per il medesimo esercizio annuale di AIC, la voce aggregata pesa per 1.689.133 euro. Spicca la riga delle spese per consulenze legali: 625.278 euro (erano 678.938 euro nell’esercizio al 31 dicembre 2017, il che significa circa 55 mila euro al mese di media fra le due annate).


Ma si tratta di dati che letti dall’esterno sono scarsamente questionabili. Piuttosto ve ne sono altri, più fattuali, su cui merita soffermarsi. Dai verbali d’assemblea dei soci di AIC Service Srl si legge un curioso balletto sui compensi da destinare ai componenti del Consiglio d’amministrazione. Che è composto dal presidente Damiano Tommasi, dai tre consiglieri-amministratori delegati Umberto Calcagno, Giannantonio Grazioli e Gianfranco Serioli, e dai consiglieri Sergio Campana, Diego Bonavina, Giuseppe Fabio Poli e Simone Perrotta.

All’atto dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 viene deciso, fra le altre cose, che il compenso lordo annuo per il CdA debba essere ridotto a 390 mila euro facendo data da luglio 2015.

Ma poi l’assemblea che a aprile 2017 approva il bilancio al 31 dicembre 2016 fa inversione a U e dà anche il placet all’aumento del compenso annuo lordo del CdA a 477 mila euro. Nel bilancio chiuso il 31 dicembre 2018 non si fa menzione di un aumento. Ma la tabella sui compensi agli amministratori, riportata nella nota integrativa, registra la cifra di 632 mila euro. Questo è quanto si può desumere dalla lettura dei bilanci annuali di AIC e AIC Service Srl. Per ciò che riguarda la consistenza dei fondi e il loro possibile utilizzo per tamponare l’emergenza da Covid-19, non entriamo nel merito. Ciascuno può farsi la propria idea. Fonte: CdS

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