Liga-governo d’accordo: si riparte
Uniti per la ripartenza. Ci sono volute otto ore abbondanti di riunione, nel territorio neutrale del madrileno Palacio de la Viana, sede del Ministero degli Affari esteri. Ma alla fine è stata trovata un’intesa per il grande ritorno del calcio, in Spagna. E per un concreto intervento di supporto alle altre discipline sportive. La grande artefice del mezzo miracolo diplomatico è la presidente del Consiglio Superiore dello Sport, Irene Lozano, che è riuscita a trattenere al medesimo tavolo i due numeri uno di Lega e Federcalcio, Javier Tebas e Luis Rubiales.
Che solo qualche giorno prima erano stati protagonisti dell’ennesima rissa a distanza. Fatta di accuse incrociate e minacce di denuncia. Riuscendo a chiudere la riunione fiume con una stretta di mano collettiva e la stesura di un documento per la ripartenza.
Oltre a stabilire le modalità della ripresa degli allenamenti «quando le circostanze sanitarie lo permetteranno. Sempre in stretto rispetto dei protocolli» indicati dal Ministero della Sanità. I massimi rappresentanti delle tre componenti – assente alla riunione solo il numero uno dell’Assocalciatori, David Aganzo – si sono impegnati a investire parte delle risorse garantite dai diritti audiovisivi per soccorrere altre discipline sportive, olimpiche e paraolimpiche. Lega e Federazione hanno, poi, sottoscritto un documento in cui è stato fissato l’impegno di creare un fondo di contingenza di 10 milioni di euro per aiutare gli sportivi più vulnerabili in quanto a situazione economica. Fonte: CdS