DUBBIO VAR
Arbitri a rischio eppure il presidente dell’AIA, Nicchi, ha detto che è pronto a ripartire senza VAR, visto il problema contagio (secondo lui) si potrebbe creare soprattutto con le persone (tecnici compresi) chiuse nel VOR (Video Operation Room). A parte che con gli stadi vuoti, di spazi a disposizione dove posizionare VAR, AVAR e tecnici ce ne sarebbero a iosa. Pensate ad esempio ad una tribuna stampa, sarebbe anche pericoloso modificare una regola in corsa. Senza considerare cosa succederebbe se un gol irregolare, un rigore che non c’è, un episodio errato facilmente leggibile con l’auto della tecnologia, decidesse questo campionato così tormentato. Al momento, comunque, la situazione sarebbe questa: sì al VAR, con salette sanificate all’ozono ogni volta, mascherine e guanti per tutti. Decisivi saranno gli spostamenti, l’ordine è quello di privilegiare mezzi propri e non viaggiare in gruppo. Ma ci sono destinazioni (Cagliari su tutte) per le quali servirà l’aereo: voli charter privati o ci si appoggerà alla società ospitata? Fonte: CdS