ESCLUSIVA – Elena Linari (dif. Atletico Madrid): “Gli oltre 60 mila al Wanda Metropolitano? Provai emozioni indescrivibili”
All'interno l'intervista al difensore dell'Italia e Atletico Madrid Elena Linari
Tutto il mondo sta combattendo la battaglia chiamata pandemia Coronavirus, con l’obiettivo di uscirne vincitori. Anche il calcio vuole dare il suo contributo, con messaggi di solidarietà, in attesa di tornare all’attività agonistica. Tra i vari sportivi, anche il difensore centrale dell’Atletico Madrid e dell’Italia femminile Elena Linari intervistata da “ilnapolionline.com”.
Sei da tanti anni in Spagna, quindi ti vorrei chiedere se ci sono differenze tra il calcio in Italia e in terra iberica. “In Spagna si predilige giocare con palla a terra e i fraseggi veloci. Anche nei momenti più delicati della partita, si cerca sempre di giocare con la palla per tutto il resto del match, i lanci lunghi sono un eccezione. In Italia invece il calcio è più tattico e al tempo stesso “schematico”. Tra le due nazioni purtroppo ancora tante differenze sul piano tecnico e tattico”.
Quando si disputò Atletico Madrid-Barcellona al “Wanda Metropolitano” ci furono più di 60 mila spettatori. Cosa provasti in quel momento appena entrata in campo? “Devo essere sincera piansi appena sentii l’inno, perché l’emozione in quel momento era tanta. Pensai in quel momento quando ero bambina, anzi mi auguravo di vivere momenti magici come la sfida del Wanda Metropolitano e perciò le lacrime di gioia non sono riuscita in quell’istante a trattenerle”.
In un anno hai vissuto l’emozione dei mondiali in Francia e l’ottimo torneo all’Algarve Cup. L’Italia secondo te a che punto è del percorso di crescita? “La strada da percorrere è ancora lunga, c’è tanto da lavorare ma c’è maggior fiducia rispetto al passato. Detto questo stiamo dimostrando sul piano tecnico che ce la possiamo giocare alla pari con le squadre europee, soprattutto anche a livello tattico, quindi siamo ottimiste per il futuro”.
Infine ti vorrei chiedere sulla situazione pandemia in Spagna. Secondo te quando si potrà tornare a parlare di calcio giocato? “Devo dirti la verità, si sta navigando a vista, difficile quindi fare previsioni. E’ tutto un’incognita e dovremo capire giorno dopo giorno cosa deciderà la Liga e a seguire il Governo, perciò non ti so dare una risposta certa”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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