Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Fabrizio Vettosi, economista:
“Sto mettendo a punto quest’analisi che deriva da una revisione generale del nostro modello consumistico. Ho la sensazione che come al solito nel nostro Paese c’è un po’ di scollegamento tra organi di tipo politico, virologi, economisti, nessuno fa il suo mestiere. Ritengo che questo fenomeno della pandemia economica, non ha paragoni con l’economia di guerra. In guerra si distrugge l’attività produttiva, vite umane molto giovani, non c’è un paragone. Se guardiamo il PIL grande percentuale è consumi, il 60% sono largo consumo, intrattenimento e turismo. Il calcio è una grande industria, molto pesante per l’economia del Paese. Sicuramente chiudere il campionato è qualcosa che il presidente della Federazione vuole perché l’impatto economico della fetta di diritti TV si rifletterebbe a cascata sulle leghe minori. Prospetticamente mi aspetto un calcio molto più pubblico”.