Il Napoli, come gli altri club in attesa di capire il come e il quando, nel frattempo lavora all’organizzazione dell’eventuale ripresa degli allenamenti e della stagione: i punti interrogativi sono numerosi e magari innumerevoli, però anche i giocatori, nella chat di gruppo che ormai è uno spogliatoio virtuale, cominciano a carezzare l’idea. Arek scalpita, come tutti. Ma con fiducia: «Torneremo più forti e appassionati di prima». Alé: sì, ma, il rinnovo? Beh, la situazione non si sblocca, niente da fare: la trattativa con il club azzurro per il prolungamento del contratto, in scadenza nel 2021, è arenata. Ferma al punto in cui era arrivata quando è stata sospesa l’attività: un punto morto. Molti aspetti, a cominciare dalla proposta di inserire una clausola rescissoria da 100 milioni di euro, non convincono Milik e il suo manager David Pantak, e così, settimana dopo settimana è venuto fuori un orientamento prevalente: cambiare aria. Andare via già in estate. Il Napoli vorrebbe trattenerlo, crede in lui e ci proverà ancora, ma allo stato l’addio sembra davvero vicino.
La Redazione