DATA 30 GIUGNO
Silvero ha sottolineato «che la salute è al primo posto e quindi non diamo istruzioni alle Leghe e ai Governi su come riniziare i campionati». È chiaro però che la data del 30 giugno non sarà sufficiente per chiudere il 2019-20 e qui si pone un problema con i contratti in scadenza in quella data. La Fifa ha dato l’indicazione di prorogarli oltre l’1 luglio, ma dal punto di vista legale non può imporlo.
«Le nostre sono regole che valgono per 211 federazioni, ma la legislazione del lavoro è diversa da Paese a Paese, a seconda anche del contratto collettivo e delle norme esistenti. Se ci sono calciatori che non vogliono rinnovare con una squadra o giocare per quella squadra oltre il 30 giugno e fino a fine della stagione, non possiamo imporre loro di farlo (riferimento ai giocatori in scadenza o a quelli in prestito). Dopo quella data, senza un accordo, andranno nella squadra per la quale hanno un contratto in essere, ma non potranno disputare partite ufficiali fino alla fine alla stagione successiva». Fonte: CdS