«La televisiun la g’ha la forsa de leun», cantava Enzo Jannacci. Vero, sono le antenne e le parabole a dettare i tempi del calcio, che però, a partire da questa crisi, potrebbe rivedere la sua “dipendenza”. In questo periodo di ripresa in cui tutti dovranno essere flessibili, anche la televisione dovrà dimostrare di essere all’altezza, malgrado il ricco montepremi che versa ai club. La televisione detta calendari e abitudini (il famoso boxing day – do you remenber? – è sparito per ordine televisivo) ma in un tempo di crisi si deve adeguare anch’essa. Quindi il calendario può variare in corsa e madama antenna deve contribuire come tutti alla conclusione della stagione. Da una diversa prospettiva, questo nuovo inizio può essere importante anche per i club. La Lega esiste solo per trattare i diritti tv e in questi giorni si è vista tutta la sua impotenza. E’ il momento per cambiare. Per davvero. Fonte: CdS