Il capo dell’ufficio legale dell’organismo mondiale svela i contorni del calcio che verrà la FIFA fa dietrofront no alla maxi finestra. È a rischio anche la permanenza nelle squadre dei giocatori in prestito o in scadenza al 30 giugno.
Niente maxi finestra di mercato, con contrattazioni aperte durante lo svolgimento dei campionati. E a rischio anche la permanenza nelle squadre dei giocatori in prestito o in scadenza di contratto al 30 giugno. Sono le due affermazioni più importanti fatte da Emilio García Silvero, il capo dell’ufficio legale della Fifa durante un’intervista con Radio Cadena Cope. La situazione è ancora magmatica e le indicazioni arrivate dal Governo del calcio mondiale fanno capire che nelle prossime settimane molte cose andranno sistemate.
NO UNICO MERCATO
García Silvero ha fatto capire in maniera perentoria che qualunque sarà la data in cui finiranno i vari campionati nazionali. Non ci sarà un’unica finestra di mercato lunga 16 settimane. No, dunque, all’ipotesi dei 3 mesi e mezzo di trattative filate, ovvero anche quando il campionato successivo sarà ripreso.
«Il discorso è aperto – ha detto – e ogni federazione può decidere liberamente le date di inizio e fine mercato in base a quando terminerà il suo campionato. Stiamo lavorando sentendo le varie federazioni e sarebbe importante che fossero il più coordinate possibile come date. All’inizio avevamo ipotizzato di fare un’unica finestra di mercato, aperta anche quando i tornei nazionali erano in corso. Ma adesso questa soluzione è stata scartata, non ha ragione di essere perché creerebbe problemi all’integrità delle competizioni. Il sistema delle finestre rimarrà quello attuale e verranno adattate all’inizio e alla fine dei campionati nazionali. Di certo c’è che il mercato 2020-21 non inizierà l’1 luglio come sarebbe successo se non ci fosse stato il coronavirus». Fonte: CdS