ESCLUSIVA CALCIO FEMMINILE – G. D’Antoni (centr. Pontedera): “Sono felice che il nostro movimento si stia evolvendo”

All'interno l'intervista alla centrocampista del Pontedera

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Il calcio femminile, movimento che era in crescita dal punto di vista tecnico e mediatico, si è fermato come tutti gli sport, a causa del Coronavirus, ma si prepara con l’auspicio di poter ripartire. Dalla serie A alla C tutti stanno lanciando messaggi di speranza, anche la centrocampista del Pontedera Giulia D’Antoni ai nostri microfoni ha detto la sua e che ringrazia per la cortesia la msproduction.

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Prima di questa sosta forzata a causa della pandemia Coronavirus, qual’era il bilancio tuo personale e del Pontedera in campionato? “Prima di questa sosta forzata la squadra stava esprimendo un buon calcio anche se non sono mancate le difficoltà vista la forte concorrenza della Torres. L’unico rammarico che ho è quello di non avere potuto aiutare le miei compagne visti i numerosi infortuni che ho subito”.

In vista di poter tornare al calcio giocato, come vi state allenando, viste le restrizioni dettate dal Governo? “Allenarsi con tutte queste restrizioni non ci facilità sicuramente il lavoro. Il mister ci ha fornito dei programmi personalizzati che regolarmente dobbiamo svolgere più volte durante la settimana. l’Idea che un giorno il campionato possa riprendere deve essere comunque presa in considerazione da parte di tutte noi, anche se le notizie che circolano non sono ancora molto rassicuranti”.

Cosa significa per te e per le tue colleghe ora essere un modello da prendere come esempio da parte dei tifosi? ” Mi fa molto piacere che anche il calcio femminile si stia piano piano evolvendo, come lo può rilevare il mondiale appena concluso. Tanti passi avanti sono stati fatti, anche se la strada è ancora lunga prima di raggiungere i livelli del calcio americano”.

Parlando sempre di squadre toscane, ti vorrei chiedere dell’Empoli Ladies. Ti aspettavi che facesse così bene in massima serie? “Affrontare il campionato di serie a non è così semplice, ma l’Empoli grazie alla sua giovane rosa di talento si è costruita un’identità. l’innesto di calciatrici di importante livello come “Flaminia Simonetti” ha contribuito ad ottenere brillanti risultati”.

Cosa ti senti di dire alle persone in un momento così difficile come questo, dove tutto il paese è stato colpito dalla pandemia? “Fermare tutto il movimento e far stare le persone rinchiuse in casa è complicato da sopportare. Personalmente ho dovuto scontrarmi contro questa epidemia, che da un giorno all’altro si è portata via mio Nonno. Sono vivamente convinta che se ognuno di noi seguirà i giusti comportamenti che il Governo ci chiede presto ne usciremo più forti di prima”. 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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