Binaghi: “Si devono differenziare sport individuali e di squadra per ripartire”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Angelo Binaghi, presidente Federtennis italiana: “Leggevo ieri che in Cecoslovacchia si può giocare sia a tennis che a golf, anche in America oltre al nuoto negli impianti all’aperto. Si deve fare però una grossa differenziazione tra sport in cui non c’è contatto, rispetto a sport di squadra, di contatto, che il più delle volte si giocano in impianti chiusi. Sarebbe interessante che l’Italia potesse fare questo tipo di differenziazione, compatibilmente con l’emergenza che palesemente c’è. L’ATP non può riprogrammare il calendario se non c’è sicurezza sanitaria, sebbene la curva pandemia sia in discendenza, vorremmo farlo spostarlo a Settembre-Ottobre a Roma. Ma siamo disposti a cambiare superficie casomai dovessero insorgere problemi, siamo duttili a tal proposito. Mi preoccupano molto le percussioni economiche, psicologiche e sociali che tutta la gente avrà, soprattutto per chi abitualmente fa sport. Provo io per primo un senso di frustrazione, c’è bisogno di grande attenzione. Viene prima la sicurezza sanitaria, ma un’amministrazione lungimirante deve riuscire a dividere le attività e quindi anche lo sport, a seconda del tipo. Credo che debba anche dipendere dalle precauzioni che ciascuno sport può intraprendere, certo in una prima fase nulla sarà più come prima. Se tutti gli altri sport vogliono riprendere quanto prima, è ovvio che anche loro devono abituarsi ad un altro tipo di sport”.