Gennaro Iezzo è stato uno dei simboli della rinascita del
Napoli. Dalla Serie C alla Serie A, un percorso emozionante e ricco di
soddisfazioni.
Come sta e come trascorre questa quarantena?
«Come tutti chiuso dentro da un mese. Sfrutto questo momento per
trascorrere del tempo con i miei figli tra tv, serie tv e solite cose
che fanno un po’ tutti in questo periodo».
I campionati riprenderanno?
«Penso sia un po’ difficile. Se non ci fanno capire realmente quando si
potrà tornare ad una vita normale penso che non è semplice stabilire una
data. Si dovrebbe fare tutto a porte chiuse, con un sistema particolare
che prevede i giocatori in ritiro per un mese. Ma se non ci fanno capire
veramente a che punto sta questo virus ad oggi è difficile capire se si
arriverà ad una conclusione o si bloccherà tutto».
Tamponi e visite prima e dopo l’allenamento e la partita. Così si
potrebbe tornare in campo?
«Se oggi fai un tampone magari tra una settimana sai se sei positivo.
Anche chi è del settore come gli scienziati non ha risposte certe. Se
vuoi concludere il campionato devi chiudere tutti in quarantena e farli
uscire solo per andare a giocare. Anche a livello organizzativo
diventerebbe difficile».
Il Roma