Non ci sono ancora certezze su quando i campionati ripartiranno le date contano il mercato di più. Documento dell’Eca a 280 club: «Flessibilità e durata decisive».
L’unica salvezza è… il mercato. In una giornata nella quale il gruppo di lavoro sui calendari al quale partecipano Uefa, Eca, Fifpro e Leghe non ha prodotto significative novità o annunci. Le varie Leghe hanno dato aggiornamenti sui calendari ipotizzati, ma una data certa per la ripresa non c’è da nessuna parte. Lo spunto più interessante è arrivato dall’Eca che ha inviato alle 280 squadre che riunisce un documento nel quale sottolinea l’importanza della campagna trasferimenti della prossima estate.
«I calendari dei vari tornei nazionali – si legge – sono incerti in tutto il mondo e in più la crisi scatenata dal Covid-19 avrà un impatto sui club destinati ad avere significative difficoltà finanziarie. Il modello di business di molte società europee si baserà in maniera significativa sulle operazioni di calcio-mercato. E quindi è fondamentale spostare la finestra di mercato. L’Eca dunque ritiene che sia necessaria la flessibilità delle date e della durata della prossima sessione. Ogni Lega adatterà le date al proprio campionato (in realtà l’orientamento è avere un indirizzo comune per tutta l’Europa). Ma soprattutto i club dovranno avere l’opportunità di ricorrere al mercato non solo per completare le loro squadre, ma, ancora più importante, per ricavare soldi dalle operazioni che concluderanno».
Più chiaro di così… Non cambierà la durata massima di 16 settimane e ora bisognerà vedere come saranno divise. «Una decisione sarà presa quando sarà chiara la data della ripresa delle competizioni» è stato precisato. Fonte: CdS