Popolizio: “Con le dovute attenzioni, il calcio e le emozioni devono ripartire”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Daniele Popolizio, psicologo dello sport: “Dal punto di vista psicofisiologico in questo momento mantenere una forma di esercizio fisico, non sarà sufficiente a tenere lo stato adrenalinico che un’atleta ha durante un campionato. Ritengo che con le dovute precauzioni, si debba concludere il campionato. Ovviamente non ci si può allenare in posti ristretti, ma si può fare una prova. Si fanno tante sperimentazioni, perché non farlo su chi è disposto a farlo? Per un’atleta è più difficile stare a casa piuttosto che chiudersi con i compagni a giocare. Quindi cerchiamo almeno per uno sport di ragionare se si può sperimentare qualcosa con le dovute precauzioni. Problemi con i figli? I figli degli sportivi sono abituati fin da piccoli a questi distacchi, sono abituati al trasloco facile, certo è comunque difficile, ma ne sono abituati. È più pesante per lo sportivo stesso, stare a casa più del dovuto porta problematiche innanzitutto dal punto di vista fisiologico, poi psicologico perché in questi periodi può godersi la famiglia, riscoprire passatempi, ma lo stato di attenzione e stress necessario per l’attività agonistica è completamente smarrito. Il calcio è sport e tanto altro, facciamo rientrare in casa – con delle prove e delle dovute precauzioni – uno sport che regala emozioni”.