La maledizione della fascia sinistra: Da Zuniga a Ghoulam la storia si ripete

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NAPOLI – Corsi e ricorsi: da Zuniga a Ghoulam. Da Camilo a Faouzi. Professione: esterni di sinistra. Squadra: Napoli (ieri e oggi). La storia, che si è ripetuta a distanza di quattro anni: super rinnovo contrattuale e poi crack, arrivederci e grazie. Con altre curiose coincidenze a coté: entrambi si sono infortunati e sono stati operati al ginocchio destro nel momento migliore delle rispettive carriere, ed entrambi hanno giocato l’ultima partita in Champions prima di arrendersi e di cominciare il giro dei medici e delle cliniche, piuttosto che degli stadi. Davvero una situazione strana. Un paradosso azzurro. La maledizione della fascia sinistra.

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IL RITIRO

E allora, Ghoulam e Zuniga: compagni di squadra da gennaio 2014 a gennaio 2016, ma soprattutto intrecciati a doppio filo nella sventura: a dirla bene, Faouzi fu acquistato proprio dopo il primo stop di Camilo, all’alba dell’era Benitez. Esce uno ed entra l’altro; e poi è finita che sono usciti entrambi. Colpi durissimi, con triste sipario anticipato nel caso del colombiano: lui, infatti, s’è ritirato nel 2018, a 33 anni, dopo l’ultimo tentativo all’Atletico Nacional di Medellin, il suo primo club, andato malissimo sempre a causa delle problematiche fisiche.

Un calvario cominciato nel 2013, quello del terzino sinistro di piede destro che correva danzando al ritmo delle finte: per la precisione, dopo la partita del 1° ottobre con l’Arsenal a Londra; giornata che tra l’altro coincise anche con l’annuncio di un ricco rinnovo quinquennale con il Napoli. Dopo quella notte di coppa, adios: problemi al ginocchio destro, intervento e recupero lentissimo, la cura con le staminali e la resa. Dopo appena 8 presenze fino a gennaio 2016. Quando fu ceduto in prestito al Bologna.

VITA NUOVA

E’ invece ancora nel pieno, la carriera di Ghoulam: anzi, prima della sospensione delle attività a causa della pandemia di Covid-19, Faouzi era pronto a tornare in campo dopo un’assenza prolungata dal 6 ottobre 2019. Tanto, troppo: 5 partite appena per lui, e tutte in era Ancelotti, e poi una serie di infortuni a catena. Sfortuna enorme: la maledizione della fascia sinistra, appunto. Cominciata il 1° novembre 2017 in Champions, come nel caso di Zuniga, in occasione di una sfida con un’altra inglese: il City, al San Paolo. Ghoulam si rompe il crociato anteriore del ginocchio destro, viene operato, rivede la luce ma a febbraio 2018 s’infortuna ancora: frattura della rotula destra. A dicembre 2017, poco dopo il grave infortunio, il Napoli gli concesse comunque un rinnovo molto ricco fino al 2022 con estrema cavalleria. Dall’epoca, ha messo insieme appena 26 partite e tante speranze: quando si tornerà a giocare, la sua dovrà essere necessariamente una vita nuova. Fonte: CdS

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