CorrSport – “ECCO INSIGNE VERO CAPITANO”
Nei momenti difficili ha spinto il Napoli con classe e sacrificio. Il suo rapporto con i tifosi ora è ottimo È sua un’importante donazione per gli ospedali
Ad aprile 2019 le cose andavano pressappoco così: il San Paolo fischiava Lorenzo Insigne dopo un rigore sbagliato con la Juve e l’eliminazione con l’Arsenal nei quarti di Europa League; il capitano soffiava nubi grigie sul suo futuro azzurro, litigava con Ancelotti e poi ci prendeva il caffè a casa, a casa di Carletto, per chiarire la situazione insieme con Mino Raiola; e nel frattempo cominciava senza grandi risultati ad affrontare il discorso del rinnovo con il club. Giro di calendario, aprile 2020: il calcio, come il mondo intero, è paralizzato al cospetto della pandemia e Lorenzo sorride blindato a casa sua tra uno smart allenamento, un’impastata di pizza e una foto coi capelli più arruffati del solito. Sì, nonostante tutto e a dispetto della noia dilagante sembra sereno. E poi beve il tè nero consigliato dallo staff medico, perché di questi tempi fa meglio del caffè che un anno fa rendeva nervosi, e soprattutto continua a giocare una partita ben più importante e significativa di tante altre: quella della solidarietà, della lotta al Covid-19, sostenendo con splendida generosità gli ospedali di Napoli. La sua Napoli: ecco perché oggi non è più soltanto lo scugnizzo con la fascia, ma il capitano della città. Fonte: CdS