Ecco cosa manca per concludere la Champions: dove eravamo rimasti
Psg, Atalanta e Atletico Madrid sono ai quarti, hanno timbrato il pass nell’ultima tragica notte di calcio. Il resto della compagnia è ancora fermo ai blocchi. Diciassette partite ancora da giocare. Sono pochissime, sono tantissime: ormai non sappiamo più da che parte considerare la questione, questo è il vero problema. Nel mare dei dubbi c’è una piccola verità: sono quelle e ce le faremo bastare. Così come ci faremo bastare i gol che in proiezione ancora mancano perché la Champions si possa dire compiuta. Cinquantaquattro gol, da accarezzare con la fantasia, uno a uno. Sono 23 invece le sfide ancora in stand by in Europa League (64 i gol). E mentre diamo contabilità di questa fantasia collettiva siamo qui a mettere in fila – più che i numeri – i fuochi della nostra passione. In questo tempo sospeso, da qualche parte, in una lontananza che oggi è così complicato definire, si stanno sviluppando – come in un libro immaginato da Jorge Luis Borges – azioni e manovre di cui non conosciamo l’esistenza, piano, con una estenuante lentezza che un domani si libererà e diventerà velocità, diventerà l’essenza del calcio, diventerà il gol più desiderato di tutti i tempi.