Calcio e ripresa: non si può escludere lo scenario peggiore
Si parla ipotizzando date e riprese. Ultima, al momento, quella del 20 maggio. Poi le porte chiuse, l’estate, insomma si farà di tutto per concludere la stagione 2019-2020. Ma la realtà che stiamo vivendo impone anche un altro scenario, anch’esso realistico. Nessuno se lo augura, ovviamente, ma non si può escludere che la pandemia, alla fine, impedisca una ripresa dell’attività. E allora cosa succederà della serie A? «Annullare il campionato credo sia abbastanza complicato, dopo averne disputato due terzi. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe a un’emergenza legale durante una emergenza epidemiologica. Bisognerebbe decidere se assegnare o meno lo scudetto e la stessa Juventus non mi pare gradisca particolarmente una soluzione di questo tipo. Le promozioni dalla B? Toccherebbe alle prime due, non certo la terza, che dovrebbe affrontare i play off. Di sicuro, un’estate in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità».
CdS