Damascelli: “Ognuno cerca di far fiorire il proprio giardino”
Tony Damascelli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “In questo momento tanto drammatico si è alzata una voce – da chiarire – ed ho parlato di etica perché nel momento in cui la morale è abbastanza latitante, il fatto che qualcuno prenda conoscenza di dover rinunciare ad una parte del proprio salario, rilancia lo spettacolo del calcio che spesso viene considerato avido. E’ un atto doveroso da parte dei privilegiati, non importa della percentuale, spero lo facciano anche altri. Se i calciatori della Juventus tra un anno o due recupereranno questi soldi, è un problema di coscienza loro. Per me è doveroso averlo fatto. Sono critico nei confronti dell’AIC da quando Sergio Campana ha lasciato l’associazione. In questa vicenda, così come in corso d’opera, non sta dimostrando una grande sensibilità sociale. Tardelli presidente? Il pennacchio non serve a nessuno, servono gli atti. Siamo pieni di capi, presidenti, istituzioni di enti, ma sono immagini senza sostanza. Parole Diaconale? Non sarebbe dignitoso da parte della Juventus accettare il titolo. Il campionato non è finito, aggiudicarsi lo scudetto sarebbe una farsa inutile ed indegna per il senso sportivo. Che poi la Lazio sollevi il problema da tempo, credo che se fossero primi non solleverebbe la questione. Ognuno cerca di far fiorire il proprio giardino“.