La Figc vara un piano per il governo con la cassa integrazione anche ai calciatori
Primo cercare aiuti per evitare il default del sistema, poi affrontare le altre questioni. Per questo la riunione convocata ieri in videoconferenza dal presidente della Figc Gabriele Gravina, con tutte le Leghe e le componenti, si è incentrata sul definire un pacchetto di richieste da presentare al Governo, con le misure ritenute più impellenti. Altre riunioni, a breve, saranno convocate per parlare di estensione del campionato oltre il 30 giugno e di rinegoziazione degli ingaggi. Il pacchetto predisposto, in particolare, prevede di estendere la cassa integrazione e la solidarietà anche ai calciatori della serie B e C e ai dipendenti non sportivi con contratti sotto i 50 mila euro. Le altre misure prevedono il riconoscimento dello stato di crisi, la proroga delle concessioni degli impianti con la sospensione dei canoni, il differimento delle scadenze fiscali e contributive. In una seconda tranche, si studia un «Fondo Salva Calcio», per il quale la Figc destinerà risorse destinate alla ripartenza dei club in crisi di liquidità e che vedrà coinvolti altri protagonisti del mondo del calcio. Il Fondo servirebbe come sostentamento concreto per finanziare la tenuta in sicurezza e la ripartenza delle società in crisi di liquidità. Gravina ha sostenuto la necessità di tornare a confrontarsi a breve su altri argomenti caldi: il riallineamento della scadenza degli adempimenti Covisoc, l’adeguamento degli adempimenti per le licenze nazionali e la rinegoziazione a termine dei contratti sportivi e amministrativi di primo livello. Fonte: Il Mattino