ESCLUSIVA – P. Chierchia (pres. Club Napoli Udine): “Qui in Friuli maggior rigidità sui contagi. Vorrei un Gattuso più spregiudicato”

All'interno l'intervista al presidente del club Napoli Udine

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Tutto il mondo è in apprensione per la pandemia Coronavirus e tutti auspicano che i numeri possano diminuire a livello di contagi e morti. Ilnapolionline.com ha intervistato il presidente del club Napoli Udine Pietrangelo Chierchia sulla situazione in Friuli e sulla squadra azzurra di Gattuso.

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Nella zona del Friuli dove tu vivi in questo momento, com’è la situazione contagi da Covid-19? “Qui in Friuli fortunatamente, rispetto alle altre regioni del nord, sono stati registrati un numero inferiore di contagi nonostante il coronavirus si fosse manifestato negli stessi giorni. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che è stata da subito attuata una buona strategia seguendo una procedura di individuazione delle persone che sono state a contatto con i positivi al Covid-19. Ovviamente noi residenti in Friuli dobbiamo comunque attenerci a quelle che sono le ordinanze governative valide su tutto il territorio nazionale, ed in questo qui a Udine dove risiedo io vedo molta disciplina”.

In questi giorni stucchevole polemica di Galli dell’ospedale Sacco di Milano nei confronti di Ascierto. Una tua personale opinione su questa assurda storia. “Il motivo è facilmente immaginabile: nonostante la drammaticità del momento c’è chi vuole realizzare, da questa situazione, un’opportunità per mettersi in mostra, ricavando quindi quei consensi che in futuro potrebbero portare a finanziamenti pubblici o privati. Tra l’altro la polemica è nata da parte di un signore che, ad inizio febbraio, alla vigilia quindi di questa terribile situazione, sottovalutò sconsideratamente il problema. Come virologo responsabile della salute di tanti suoi concittadini lombardi avrebbe dovuto operare con più attenzione e cautela. Ora ovviamente sta cercando anche di riabilitare la sua figura professionale. Il fatto che lo faccia screditando il lavoro di un suo collega, peraltro uno stimatissimo illustre professionista come il prof. Paolo Ascierto, è un atto spregevole di gravità assoluta. Ed è altrettanto grave che media e giornali nazionali si siano prestati a lui. In questo momento il popolo italiano ha bisogno di essere supportato con i fatti, non assistendo a simili teatrini! E’ notizia di ieri che l’ospedale Pascale ha deciso di querelare Striscia la notizia per quel servizio discriminatorio”.

Il mondo del calcio è spesso diviso sugli allenamenti e sulle date del campionato in un momento così delicato del nostro paese. Come mai non c’è unione anche in questa circostanza? “Vale lo stesso discorso che ho fatto prima. Si guarda ancora troppo agli interessi strettamente economici e poco alla salute delle persone. Alla salute finanziaria c’è tempo. Ci penseremo quando sarà messa al sicuro la vita di tutti!”.

Insigne e buona parte della tifoseria del Napoli ha donato in beneficenza i soldi. Tu da partenopeo che vive al Nord cosa ne pensa? “In questo momento è importante l’impegno delle persone che hanno più possibilità economiche di altri. Lorenzo ha dimostrato di essere una persona sensibile dal lato umano e questo per noi tifosi è più importante dell’aspetto professionale”.

Infine ti vorrei chiedere di Gennaro Gattuso, pensi che per la prossima stagione possa essere il tecnico adatto per proseguire sulla strada della crescita per il Napoli? “Dipende dal progetto. Gattuso ha ancora poca esperienza da allenatore, specialmente in campo internazionale. Se la piazza di Napoli avrà pazienza e sarà in grado di aspettare che Gattuso acquisisca la giusta dose di esperienza, da allenatore di prima fascia, allora potremo aspirare a traguardi importanti. Ma se alle prime difficoltà dovessero ricominciare le solite polemiche distruttive, allora la vedo dura. Mi piacerebbe solo che Gattuso diventasse un po’ più spregiudicato nell’affrontare le partite, ovviamente mantenendo sempre un giusto equilibrio di squadra. Sono un amante del calcio propositivo, in stile inglese, odio i tatticismi esasperati. Magari non tutti la pensano come me, ma sono i miei gusti. Forza Napoli Sempre!”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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