Il calcio ai tempi del Coronavirus è un qualcosa di nuovo, di diverso. Sì, perché gli allenamenti non sono più sul campo, non ci sono compagni con i quali affinare l’intesa o avversari da dover battere. Quindi si trovano metodi alternativi, o magari anche allenamenti alternativi. Prendiamo il caso di Diego Demme, che è arrivato a Napoli a gennaio per rinforzare il centrocampo e in meno di un mese si è preso una maglia da titolare e gli applausi di tutto il San Paolo. Durante questi giorni di ritiro forzato, c’è chi come lui ha più fronti sui quali allenarsi. Da una parte, infatti, ci sono le schede e i programmi che lo staff azzurro ha fatto avere ai giocatori, e dall’altra ci sono il joystick e la PlayStation per distrarsi un po’. Fonte: Il Mattino