L’emergenza ferma il calcio, Insigne prova a dare un contributo

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La decisione era programmata per martedì prossimo. Il 17 marzo la Uefa avrebbe dovuto decidere se sospendere o meno le Coppe Europee. Dietro la pressione di alcuni presidenti, tra cui Aurelio De Laurentiis, lo stop è arrivato ieri mattina. Con tanto di comunicato ufficiale è stato reso noto che Champions ed Europa League non si giocheranno più. Ecco, quindi, che Barcellona-Napoli di mercoledì prossimo è stata rinviata a data da destinarsi. La notizia era nell’aria ma il club azzurro voleva la certezza per permettere ai suoi tesserati di non allenarsi e di rimanere a casa evitando qualsiasi tipo di contatto che porti al contagio.

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Un sospiro di sollievo soprattutto per Gattuso che non riusciva più a gestire l’ansia dei suoi ragazzi. Era veramente difficile poter lavorare con il pensiero fisso del Coronavirus in vista di una partita molto complicata sotto tutti i punti di vista. Partire per la Spagna con tutti i divieti e i vari decreti della Presidenza del Consiglio sarebbe stata un’impresa non da poco. La società, considerato lo stop del governo spagnolo agli aerei che arrivavano dall’Italia, avrebbe dovuto organizzare un viaggio diverso e molto lungo. Quest’attesa aveva fatto arrabbiare non poco il patron De Laurentiis. Che nella serata di giovedì aveva sentito gli organi Uefa per affrettare la scelta.

Ecco che ieri mattina c’è stata la comunicazione ufficiale. Niente Champions ed Europa League con la certezza che Euro 2020 verrà slittato per permettere ai vari campionati di finire regolarmente. Se il contagio dovesse finire presto si potrebbero portare a termine anche le Coppe internazionali. Ma si dovrà valutare solo all’inizio del prossimo mese. La Lega, poi, dovrà anche trovare spazio per le semifinali di ritorno di Coppa Italia. Dove il Napoli deve sfidare l’Inter al San Paolo dopo che all’andata aveva vinto 1-0. Si stava paventando l’ipotesi di far disputare le final four ad agosto come se fosse un torneo estivo. Ma adesso con il rinvio degli Europei sicuramente ci sarà spazio per questi incontri del trofeo tricolore. Anche perché Insigne e compagni hanno buone possibilità di conquistare la finale e non sarebbe giusto azzerare tutto.

IL FUTURO

Con l’ufficialità di ieri, quindi, il Napoli oggi non tornerà al lavoro. Rispetterà la decisione di fermarsi una settimana per capire poi cosa si farà. I giocatori resteranno a casa con delle indicazioni ben precise da parte di Gattuso e del suo staff tecnico. Sono state stabilite delle tabelle per tenersi in forma. Si dovrà mantenere un regime alimentare rigoroso evitando di mettere chili inutili che poi sarà difficile perdere una volta rientrati normalmente ad allenarsi.

Di certo il tutto va contro la forma fisica di ogni calciatore. Gattuso era riuscito con una preparazione vera e propria a rimediare alle falle che si erano create nella gestione Ancelotti. Il Napoli sta correndo molto, aveva anche capito bene il gioco voluto dal proprio allenatore. Ma purtroppo ci si è dovuti fermare. Ma meglio farlo evitando così di rischiare di contagiarsi durante le sedute di lavoro o negli spogliatoi. Lo staff medico azzurro aveva creato i presupposti per evitare contatti.

Era stato tutto sanificato ma, comunque, il pericolo non era sconfessato. Fermando tutto, invece, ognuno potrà restare a casa sua. Gli stranieri non potranno raggiungere i rispettivi paesi perché ci sono dei divieti. Soprattutto per gli spagnoli. Qualsiasi tipo di viaggio potrebbe nascondere dei contagi. Gli azzurri, comunque, stanno cercando di dare una mano attraverso delle donazioni che potranno sostenere gli ospedali chiamati a curare chi è affetto da Coronavirus.

Il presidente della Regione Campania, De Luca, ha comunicato che Lorenzo Insigne ha donato 100 mila euro al Cotugno. La moglie di Milik si è fatta promotrice di una raccolta fondi sempre da devolvere agli ospedali napoletani. Il movimento, dunque, c’è aspettando che passi tutto in fretta e si torni finalmente a giocare regolarmente. Napoli, il calendario è un’incognita. Fonte: Il Roma

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