IL SACRIFICIO DI TUTTI
Il Napoli sta sempre più entrando in questa nuova dimensione con il sacrificio di tutti, a cominciare dagli attaccanti. Il lavoro della punta centrale Mertens (o Milik) per disturbare l’impostazione dei centrali difensivi avversari e soprattutto dei due esterni Insigne e Callejon che ripiegano su tutta la fascia fino a diventare dei veri e propri terzini.
In tal senso si sta rivelando preziosissimo soprattutto il lavoro dello spagnolo e del capitano azzurro che arretrando velocemente riescono a tenere sempre le linee compatte tra i reparti. E fondamentale è il compito dei centrocampisti con i playmaker (Demme o Lobotka) che si tiene sempre più basso davanti alla linea a quattro arretrata e le due mezzali che svolgono con la stessa intensità sia la fase offensiva con qualità di palleggio che quella difensiva nei ripiegamenti sugli avversari. In questo modo i difensori azzurri sono meno esposti negli uno contro uno e con gli spazi più stretti riescono a recuperare con più incisività sugli attaccanti avversari. Fonte: Il Mattino