COSA ACCADREBBE
Massima allerta in via Allegri, dove Gravina e il vicepresidente vicario Sibilia monitorano la situazione. È già stato complicato mettere d’accordo i presidenti sullo slittamento di una giornata. Figurarsi su una rimodulazione più complessa del campionato. Perché bisognerebbe considerare anche gli impegni delle coppe europee. Per semifinali e finale di Coppa Italia è stata prospettata l’ipotesi di un rinvio all’estate.
Teoricamente la Federcalcio può ampliare gli spazi della stagione. Andando oltre il 30 giugno. Ma il 12 giugno si apre l’Europeo. Peraltro fortemente a rischio nonostante le parole del presidente dell’Uefa, Ceferin. Dal 26 al 31 marzo è in programma il mini torneo per designare le ultime 4 nazionali che parteciperanno alla manifestazione. Però la rapidissima diffusione del contagio può spingere più Paesi a dichiarare lo stop ai viaggi oltre confine.
Se si verificasse l‘ipotesi peggiore – quella della sospensione del campionato (non prevista nel regolamento) –
- Come agirebbe la Federcalcio?
- Verrebbe assegnato lo scudetto?
- Vi sarebbero retrocessioni e promozioni?
- E quali squadre andrebbero in Europa?
La situazione diventerebbe difficile da gestire anche sotto l’aspetto legale. Con possibilità di cause da parte di club eventualmente danneggiati dalla mancata assegnazione dello scudetto. E dall’esclusione dalle coppe o di quelle società non promosse nel caso in cui la classifica venisse cristallizzata.
Bisognerebbe valutare quante partite si sarebbero disputate prima di uno stop prolungato o definitivo. Soltanto una volta il campionato è stato interrotto ed è accaduto nel 1915, durante la Prima guerra mondiale. La Federcalcio è consapevole della delicatezza del momento e per questo vorrebbe cominciare a studiare una norma nel caso non siano sufficienti due settimane prima di far ripartire il campionato.
Intanto, nei prossimi giorni verranno messe a punto le modifiche per i processi sportivi, e le richieste da avanzare al governo per sgravi fiscali e altri sostegni previsti per le aziende. Fonte: Il Mattino