Stadi a porte chiuse e allora tutti davanti la tv

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LA GIORNATA

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ROMA – Si va avanti, sì ma a porte chiuse. E per almeno un mese. Tradotto fino al tre aprile e quindi per i prossimi 3 turni, compresi i recuperi fissati questo week end, niente tifosi negli stadi d’Italia. Ossia i 354 mila abbonati delle 20 squadre di serie A più gli spettatori che di volta in volta acquistano i biglietti dovranno guardare le partite in tv.

Lo ha disposto il dpcm arrivato nel tardo pomeriggio di ieri che all’articolo 1 comma C stabilisce: «Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato».

Ma c’è di più perché il decreto stabilisce anche che «le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano». Fonte: Il Mattino

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