L’oncologo Antonio Giordano ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “L’approccio del Napoli al Coronavirus è stato sin dal primo momento – quando era un semplice brusio – estremamente perfetto. Le misure sono quelle da seguire in situazioni anche non di emergenza, ma chiaramente c’è una maggiore intensità nell’osservarle. Purtroppo non è un virus conosciuto, quindi non ha nella popolazione creato una base di difese immunitarie. Considerando questa paura mondiale, in cui l’Italia ha giocato un ruolo fondamentale, in realtà tutto è successo e sfuggito dalle mani proprio perché si è esagerato perdendo la lucidità“.
USA?: “Negli Stati Uniti ci sono misure, ma non si è creata una psicosi così condizionante sulla vita di ognuno di loro. Cerchiamo di seguire le misure ed applicarle anche in altri momenti, avere una maggiore disciplina su quella che è la prevenzione che tutti noi dobbiamo seguire. Non dimentichiamo che con i primi caldi sicuramente ci sarà una diminuzione del virus, augurandoci che possa scomparire.
Precedenti? “Non dimentichiamo SARS e Mucca Pazza, quando sembrava che l’Italia fosse l’unico Paese colpito. Italia più colpita? Sostengo che l’Italia sia un Paese di 67 milioni di cittadini, l’America di 350 milioni: l’Italia è un porto per tante razze, ma anche l’America è altamente esposta. Lì il Paese non si è fermato in maniera così drammatica come il nostro, come fossimo il popolo maggiormente colpito al mondo. Non riusciamo a mettere insieme monitoraggi sui tumori, figuriamoci un’epidemia così. C’è bisogno di razionalità e sangue freddo nell’analizzare la vera situazione del problema Coronavirus”.
Porte chiuse? “Vedrò Aurelio questa sera o domani e immaginiamoci se il problema fosse a Napoli e dovevamo andare a giocare a Milano, cosa sarebbe successo? Questa pausa permetterà a Gattuso di plasmare meglio quel rinascimento creato negli ultimi mesi. Gattuso? Ho una grande amicizia con Ancelotti, un gran gentiluomo e i risultati parlano a suo favore, ma il Napoli non essendo Barcellona, Real Madrid, deve avere un tipo di pressione per cui Gattuso è perfetto. De Laurentiis sta bene, se non parla vuol dire che è sereno e tranquillo. Ha troppe vite”.