Napoli-Inter al San Paolo è al centro di una battaglia di Palazzo

0

Va da sé che già per i residenti in Lombardia la trasferta al San Paolo è vietata per motivi di ordine pubblico: il settore ospiti resterà chiuso perché da tempo questa non è una partita come le altre, ma ad alto rischi di incidenti. Ma è una sfida che da qualche giorno è divenuta un braccio di ferro, un risiko di poteri: perché l’Inter, per provare a recuperare quanto prima la gara non disputata con la Sampdoria, aveva fatto pressioni sulla Lega per giocare con i doriani proprio giovedì sera. E far spostare la semifinale con il Napoli in un’altra data. Magari a maggio. Ma senza intesa il primo assalto di spostare il match è saltato. Adesso, all’orizzonte, c’è quest’altra ipotesi. Inutile sottolineare i motivi sportivi del no del Napoli: parte da un vantaggio di 1-0 e giocherà davanti ad almeno 40 mila spettatori (si perderebbe anche un discreto incasso ed è giusto che non sia così). Peraltro, è senza dubbio la partita più importante di questa stagione, perché gli azzurri possono davvero sognare di conquistare la Coppa Italia. Insomma: il Napoli fa sentire la sua voce e davanti all’ipotesi delle porte chiuse chiede (pretende) lo slittamento ad altra data. L’Inter si oppone anche perché ha l’Europa League e non ha possibilità di inserire l’eventuale recupero. Ma è una battaglia di Palazzo dove il Napoli non farà nessuna marcia indietro. Fonte: Il Mattino

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.