Il San Paolo ritorna a cantare. I tifosi del Napoli avevano bisogno di ritrovare “casa”, vista la penuria di risultati positivi, soprattutto casalinghi, della squadra azzurra e le difficoltà incontrate dai partenopei proprio tra quelle che sono le mura amiche. Una “riconciliazione” potrebbe dire qualcuno, ma prima non si era trattato affatto di separazione, per cui non è il caso di abusare delle parole: quello dei tifosi azzurri era solo sgomento dinanzi ad una situazione che non ci si riusciva a spiegare. Fa bene rivedere il feeling ritrovato, fa bene soprattutto agli interpreti in campo, per i quali a volte sembrava proprio la palla scottasse tra i piedi, quasi per il timore di essere giudicati da un pubblico si sa, molto caldo, ma altrettanto esigente. Gli applausi di Insigne al “suo” pubblico sono emblematici come lo è lo striscione apparso sugli spalti dello stadio di Fuorigrotta in cui si ribadisce vicinanza e solidarietà, a prescindere dalla territorialità.
Gabriella Calabrese