Il Toro non se la passa bene mentre il Napoli è in ripresa, ma la (bella) costante dell’incrocio di domani sera è l’amicizia che lega Insigne ad Izzo. Entrambi provenienti dal vivaio azzurro, oltre che cresciuti a meno di 10 km, la distanza che separa Frattamaggiore da Scampia. Da quei cortili con le porte di fortuna fatte di pietre o giubbini dove Lorenzino e Armandino cominciarono ad esibirsi con la spensieratezza di scugnizzi innamorati del pallone dalla nascita. E ben presto i due si ritrovarono sotto lo stesso agognato colore, nelle giovanili, scovati dall’occhio lungo di Peppe Santoro. Che peraltro è stato team manager granata, con Mazzarri in panchina, sino ai primi del mese, a dividersi il prato per un quadriennio (2006/10) prima cioè di separarsi e prendere altre strade. Fonte: CdS