Maradona Jr: “Leo benvenuto a Napoli, al San Paolo capirai…”

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Benvenuto a Napoli Leo. Della tua vita calcistica e dei tuoi trofei sappiamo tutto o quasi. Oggi sei ancora il calciatore più forte del mondo. Lo penso io, lo pensano i napoletani che stanno per ammirarti da vicino, lo pensa papà che ti ha allenato, incitato, difeso e incoraggiato nei momenti difficili che hai vissuto nella Seleccion argentina. Lui mi ha parlato molto di te ma forse non era necessario.

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Basta vedere il tuo modo di stare in campo e la classe con la quale accarezzi il pallone, lo telecomandi, per farmi andare indietro nel tempo e ricordare le sue giocate: stesso piede mancino, stessa fantasia, stessi gol impossibili e spettacolari. Siamo più o meno coetanei, mi fa sorridere la coincidenza che tu sia nato nell’anno del primo scudetto del Napoli.

Una conquista storica per la città e non solo per essa, con papà capopopolo. Hai ricordato che durante i ritiri dell’Argentina papà, il Pocho Lavezzi e il preparatore Signorini ti hanno fatto una testa così dei napoletani e del pallone: siamo innamorati pazzi del calcio e della nostra squadra e te ne accorgerai. Ma hai detto anche che non vedi l’ora di giocare al San Paolo e da napoletano mi hai reso orgoglioso.

Un argentino qui è sempre il benvenuto soprattutto se quest’argentino si chiama Messi e lo manda papà: non aspettarti il tifo dalla tua parte perché spingeremo il nostro Napoli verso un sogno quasi irraggiungibile, ma rispetto e ammirazione questi sì, sono dovuti a chi insegna nel mondo la grande bellezza del calcio. Leo, sei il benvenuto nel tempio di papà e guardati intorno quando metterai piede al San Paolo: comprenderai subito perché qui un argentino si sente a casa sua. Diego Armando Maradona Jr. Fonte: Il Mattino

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