Ci si sta muovendo per tutelare le TV, andando a colpire i cosiddetti pirati dell’ etere. Si spera che si passi a tutelare il diritto di autore in tutte le sue manifestazioni. «Esprimo soddisfazione per gli ultimi progressi nelle azioni di contrasto ai fenomeni di pirateria che colpiscono l’industria audiovisiva. Un segnale importante per chi lavora ed investe nel settore dell’industria creativa». Così il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha commentato la notizia. «L’accesso a prodotti tutelati dal diritto d’autore, senza pagare i relativi canoni, oltre a costituire un reato, rappresenta un grave danno non solo per le aziende di settore ma per la società tutta. L’auspicio è che analoghe iniziative siano intraprese tempestivamente anche nel settore editoriale, con l’impegno di tutte le forze preposte alla tutela dell’informazione, amministrative e giudiziarie, per garantire libertà di stampa e pluralismo informativo». In merito è stata lanciata di recente la proposta di un canone forfettario di un euro al mese per ciascuna linea smartphone a compenso del diritto d’autore dell’editoria quotidiana di qualità, in analogia con quanto accade per il sistema audiovisivo.
Il Mattino