CASTEL VOLTURNO
È inutile girarci attorno: Gattuso è l’esatto opposto di Ancelotti, è il grido contrapposto al sussurro, l’irruenza alla pacatezza. Non si sa a chi e a cosa urli alle 10:00 del mattino, ma Ringhio è lì che cerca la perfezione pure nell’allenamento di rifinitura, in quella che non è altro che una piccola sgambatura per chi non ha giocato. Da parte, assieme alla riserve di Cagliari c’è Allan. Che corre e non corre poco. Prima di scendere sul campo numero 2 del centro tecnico, Gattuso ha parlato alla squadra e non è stato tenero. Ha spiegato, per prima cosa, il perché non ha dato il giorno di riposo: non è una ripicca, non è un segnale per la gente, non è il gesto di chi vuole sembrare un sergente di ferro. Dice che è un’esigenza tecnico-tattica, che serve per continuare un lavoro che è solo all’inizio, che non bisogna perdere tempo. E ha ben spiegato che il Barcellona è distante sette giorni e che prima c’è il Brescia, una gara insidiosa come poche altre di questi tempi. Fonte: Il Mattino