ESCLUSIVA – Sandro Mazzola: “Contro il Napoli era sempre uno spettacolo giocarci contro”

All'interno l'intervista all'ex campione dell'Inter

0

Domani sera si gioca la gara d’andata di semifinale di Coppa Italia tra l’Inter e il Napoli, due squadre che vengono da momenti completamente diversi di forma. I nerazzurri reduci dal successo in rimonta contro il Milan, gli azzurri dalla sconfitta contro il Lecce al San Paolo. Partita però che avrà un peso specifico visto che sarà andata e ritorno. Ilnapolionline.com per l’occasione ha intervistato l’ex campione dell’Inter Sandro Mazzola sulla sfida contro gli azzurri e non solo.

Factory della Comunicazione

Domenica sera l’Inter ha vinto in rimonta il derby contro il Milan. Secondo lei cos’è cambiato tra primo e secondo tempo? “Io credo che Antonio Conte abbia dato la scossa nell’intervallo, i giocatori infatti tra primo e secondo tempo hanno cambiato modo di approcciare alla gara e alla lunga hanno vinto con merito contro il Milan. Penso che era una questione mentale, i nerazzurri hanno dimostrato tutta la loro forza e perciò questo ha portato ad un cambiamento netto ed evidente”.

Lei ne ha giocati davvero tanti di partite contro il Napoli. Che ricordi ha in maniera particolare delle sfide contro gli azzurri? “Al di là dell’esito finale delle partite, ho sempre splendidi ricordi delle gare contro il Napoli. Il San Paolo era davvero magico, c’era un’atmosfera spettacolare e quindi non posso che avere ricordi indelebili. Anche dai racconti di mio padre c’era questo clima prima di giocare contro di voi. Poi si vinceva e qualche volta si perdeva, ma era sempre fantastico giocare in una città meravigliosa come la vostra”.

Domani sera si gioca la gara d’andata contro il Napoli. Al momento i nerazzurri partono nettamente favoriti dopo i risultati di domenica? “Non ho sentito la tua domanda (ride n.d.r.), non si dice mai chi è favorito per le partite. A parte gli scherzi mi auguro che sia una bella partita”.

Secondo lei come mai questa differenza di rendimento del Napoli contro le grandi e contro le così dette piccole? “Molto secondo me dipende da un aspetto, da quel quarto d’ora che porta dagli spogliatoi al campo, come approcci alle sfide dal punto di vista mentale. Il Napoli forse in alcune gare entra con uno spirito più battagliero, in altre ci mette meno cattiveria, però obiettivamente non essendo all’interno dell’ambiente, non so cosa realmente dipende tutto ciò”.

Nel Napoli attuale c’è qualche giocatore che le ricorda in maniera particolare e che le si avvicina? “Le epoche sono diverse, oggi si gioca un calcio più fisico rispetto al nostro, oltre che è più rapido. Del Napoli indubbiamente ci sono un paio di elementi forti e che ammiro, ma per scaramanzia non nomino, altrimenti potrebbero fare bene domani sera (ride n.d.r.)”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.