Il paragone con Maradona dà fastidio a Diego Demme: “Non lo voglio!”

L'ex capitano del Lipsia: "Merito mio? No di tutta la squadra"

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Diego Demme: «Io non posso e non voglio essere paragonato a Maradona – ha precisato l’ex Lipsia ai microfoni di Sky Sport – perché lui è il migliore di sempre. Mio padre era un grandissimo fan di Diego, per questo ha voluto chiamarmi così». Cresciuto a pane e Maradona, spiega però che ha anche altri modelli: «Sì, ero un grande fan proprio di Gattuso e anche di Pirlo. Era una coppia di centrocampo molto forte, giocavano bene insieme visto che uno lottava e l’altro aveva una gran tecnica. Erano loro i miei idoli da bambino». 

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MEGLIO PRIMA…. Il nuovo che avanza spedito e che si spinge anche a segnare, sorprendentemente, lui che in tal senso non possedeva il dono della prolificità: soltanto 2 gol col Lipsia, cui va ad aggiungersi quello di lunedì alla Samp. Arrivato giusto a puntino per scuotersi e rilanciare dopo essersi un attimo impaludati (sul 2-2); scoccato col sinistro – non il piede preferito – a capitalizzare la precedente occasione (rintuzzata) di capitan Insigne: «E’ stato bellissimo segnare, ho scelto il momento giusto per aiutare la squadra». E lo sta facendo anche oltre il dovuto, ma ci tiene a precisare: «Se le cose sono cambiate però è merito di tutti e io sono soltanto una parte di questo cambiamento. Adesso ci alleniamo duramente, abbiamo più qualità in mezzo al campo ma resto solo una piccola parte del gruppo». 
 
OBIETTIVI. C’è stato un lungo, sanguinoso e sofferto sbandamento al quale pare sia stato posto rimedio, con la consapevolezza che non tutti gli obiettivi sono sfumati: «Il nostro principale è quello di arrivare il prima possibile ai 40 punti, soltanto in seguito penseremo al resto. E’ ancora possibile raggiungere l’Europa League, anche la Champions». Napoli, il San Paolo, i compagni: «E’ stato sempre il mio sogno l’Italia, sono molto contento d’essere arrivato a Napoli. Quando lo stadio è pieno è davvero uno spettacolo. Ci sono giocatori forti in rosa come Insigne, anche Zielinski ha qualità e tecnica meravigliosa». Guardando più in là…: «Col Barcellona? Sarà una grande sfida, è fantastico avere la possibilità di affrontare Messi dopo Ronaldo. Ma adesso dobbiamo solo pensare al Lecce e a lavorare sodo». 

La Redazione

 

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