Si comincia domenica pomeriggio al San Paolo, poi si passa a San Siro per la semifinale di andata di Coppa Italia, si procede con le trasferta di Cagliari (domenica 16) e poi di Brescia (venerdì 21), prima di approdare al San Paolo due volte: una con il Barcellona, ed è la partita, poi con il Torino, ed avrà un senso anche quella.
Sono sei appuntamenti in venti giorni, come da copione invernale, che però Gattuso può affrontare avendo praticamente l’organico al completo. Perché anche Fabian Ruiz, che a Genova lunedì non c’era per i postumi dell’influenza, ora diventa un candidato. Il Napoli che verrà nasce oggi, nella prima seduta totale (ieri, seduta riservata a chi non aveva giocata), dalle quali riceverà risposte dirette, coglierà anche il mutamento di umore di una squadra che ha dimostrato di avere carattere, di saper fronteggiare l’emergenza e di riafferrare una partita che pareva vinta e che invece ha rischiato anche di perderla proprio quando gliene mancavano tanti. Mentre adesso sono quasi tutti lì.
Fonte: CdS