Per Gattuso i dubbi sono un lusso e non un tormento, le scelte un piacere e non un affanno. Presto avrà da gestire un gruppo che già così fa girare la testa per qualità e completezza, ma sa che deve ancora stringere i denti perché i recuperi sono lenti e le ricadute pericolose: contro la Sampdoria non ha intenzione di mettere fretta a Koulibaly e Mertens che sono pronti e non vedono l’ora di tornare protagonisti, col belga che ha pochi mesi a disposizione per inseguire la storia e battere il record di gol di Hamsik. Bisogna fare delle scelte importanti per un match complicato, presumibilmente nervoso, senz’altro spigoloso. Partendo una certezza, non di poco conto: Gattuso dà ancora fiducia a Meret, è il friulano che vince il ballottaggio con Ospina. Ha bisogno di continuità e Ringhio lo sa bene. E con la Samp tocca a lui. D’altronde, con la Juve anche con i piedi se l’è cavata bene. Deve imparare a dominare la difesa con urla e comandi perentori. E solo giocando può crescere. Fonte: Il Mattino