Il frenetico gennaio del Napoli s’è concluso ieri alle 20, l’ora del gong, con tre notizie in copertina: il tramonto definitivo dell’affare Amrabat con il Verona (il giocatore ha scelto la Fiorentina); l’ingaggio di un giovanotto per la Primavera, il diciottenne attaccante albanese Bozhanaj; l’ennesimo rifiuto di Younes alla cessione in prestito che, di conseguenza, lo porterà all’esclusione dalla lista dei 25 per il campionato e la Champions. Nulla di fatto con il Sassuolo sul fronte del mancino Tripaldelli, napoletano e nazionale Under 21: se ne riparlerà in vista di giugno, sì, a testimonianza che il mercato azzurro di oggi è già interamente proiettato al domani. Al futuro: gli operativi Demme, Lobotka e Politano, nonché gli uomini della prossima stagione Rrahmani e Petagna, sono parte integrante del progetto targato Gattuso. Anzi: il tecnico ha puntato fortemente su tutti, su qualcuno anche di più (tipo Diego il tedesco), e ciò significa che nel corso di questa sessione invernale sono state poste le basi del nuovo Napoli di Rino. Un Napoli da completare e magari migliorare, come riporta il CdS, perché si può e si deve sempre migliorare, ma l’idea venuta fuori dalle indicazioni coniugate alle azioni è che il timone è sempre più saldamente nelle sue mani. Dettagli contrattuali a parte.
La Redazione