Era lì un attimo fa ma poi s’è spostato, con lui la squadra, andando a coprire e poi ripartendo, ma senza palla, scaricandola prima che gli altri potessero accorgersene. Diego Demme fa cose semplici eppure sono essenziali, è un «normalizzatore» del centrocampo, l’uomo giusto al posto giusto, l’elemento funzionale che al Napoli mancava e che ora è già diventato indispensabile. Nel calcio nulla accade per caso, si spiega anche così questa illuminante rinascita: con lui in campo, sono arrivate tre vittorie e una sola sconfitta, con la Fiorentina, ma quando la sua partita è cominciata solo a metà ripresa. La squadra ha cambiato volto, si sente più sicura, tatticamente sta inseguendo – con successo – un equilibrio che prima era distante. I reparti sono più corti, tra difesa e centrocampo non c’è più il divario di prima, è difficile camminare indisturbati.
Fonte: CdS