ESCLUSIVA CALCIO FEMMINILE – C. Ferrato: “La partita contro la Juventus ci ha fatto capire che stiamo sulla strada giusta”
All'interno l'intervista alla punta del Sassuolo
Quest’anno la serie A femminile propone partite bellissime e al tempo stesso equilibrate, come ad esempio Juventus-Sassuolo giocata a Vinovo. Successo delle bianconere, ma la squadra neroverde ha dato il massimo tenendo testa alla capolista. Ilnapolionlime.com ha intervistato la punta del Sassuolo Claudia Ferrato.
Sabato scorso il Sassuolo ha perso contro la Juventus ma ve la siete giocata alla pari. Contenta della tua prova e della squadra? “Quando affronti compagini come quella bianconera, cerchi sempre di dare il massimo per cercare di ottenere un buon risultato. Nel complesso sono contenta della mia partita e della squadra, peccato solo non aver ottenuto il risultato positivo che poteva fare morale. La strada comunque è positiva e dobbiamo andare avanti per questa strada”.
Quali sono i vostri obiettivi in vista del girone di ritorno? “Noi abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutte le squadre, comprese le prime della classifica, quindi certamente siamo in crescita. Ovviamente ci auguriamo di ottenere il massimo da qui alla fine, a cominciare dalla sfida contro l’Orobica di sabato”.
Per voi attaccanti quant’è importante avere in rosa una calciatrice di esperienza come Sabatino? “Come hai detto tu Daniela è una calciatrice di esperienza, sa far gol e sabato lo ha confermato contro la Juventus. Per noi attaccanti è importante averla in rosa ed io personalmente mi auguro di riuscire ad avere il suo guizzo sotto porta, perciò cerco di apprendere il massimo da lei”.
Per la lotta al secondo posto chi vedi come favorita? “Non sarà facile chi tra Fiorentina, Milan e A.s. Roma dire chi ha più chance di arrivare al secondo posto. Ti dovessi fare una nome ti direi la squadra viola di Cincotta, ha un’ottima intelaiatura di squadra ed è molto organizzata in tutti i reparti. Bisognerà vedere alla lunga chi avrà più continuità nello sprint finale”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco