NAPOLI
Cosa vuoi che sia un tunnel eppure è la conferma che Elseid Hysaj non avverte più il peso di certe partite. Ha ritrovato fiducia e serenità, gliel’ha restituita Gattuso e quell’equilibrio tattico che il Napoli aveva smarrito. Tornato a fare il terzino. Ma di una squadra compatta, Hysaj si è avvicinato a quello di Sarri, ovvero una certezza, un elemento funzionale, in grado di saper essere affidabile, attento in fase difensiva e coraggioso oltre la metà campo.
Gattuso, data l’emergenza, con Di Lorenzo centrale e Malcuit out per infortunio, gli ha ridato fiducia e l’albanese ha ringraziato, ripagandolo sul campo. Ora è tra gli intoccabili, resterà sulla destra finché Koulibaly non tornerà al suo posto oppure anche dopo, chi può dirlo, perché sarà difficile privarsene in un momento così positivo.
SVOLTA
Hysaj, con Ancelotti, giocava poco e spesso male, era costretto a ricoprire lo stesso ruolo ma interpretandolo in modo diverso. Nel 4-4-2 i terzini avevano ampia autonomia, erano liberi di spingersi fino in zona offensiva, ma Hysaj non è mai stato un esterno offensivo, non ha istinto da ala o senso del dribbling o del gol. Per questo, ad un certo punto, è finito nel mirino della critica, anche per un destino che sembrava ormai segnato – era dato in partenza in estate – e per alcune sue dichiarazioni sulla voglia di ripartire altrove “per vincere”. Ma il mercato è imprevedibile e così Hysaj è rimasto, chissà fino a quando, e ora è tornato anche protagonista, un nuovo titolare che s’è lasciato alle spalle le recenti difficoltà. Fonte: Il Roma