Quando ormai era dentro un pozzo, il Napoli di Gattuso è rinato. Il giorno dopo la vittoria con la Juventus a molti azzurri è scoppiato il cuore per la gioia o anche solo per il sollievo, per questo senso di improvvisa leggerezza che non si avvertiva da tantissimo tempo. Ringhio è stato chiaro. Vietatissimo far festa perché nulla è compiuto, tutt’altro, ma certe cose, dopo i tor-menti degli ultimi mesi con Ancelotti, sono un’emozione a prescindere. La traversata nel deserto pare terminata, ma ha ragione Gattuso: «Non mi fido, vedrò solo dopo Sampdoria, Lecce e Brescia dove possiamo arrivare».
È cambiato tutto in questo mese e mezzo, dal primo giorno dell’arrivo del tecnico calabro a Castel Volturno: per prima cosa, il centro è divenuto una sorta di Grande Fratello. Già, perché Gattuso ha piazzato telecamere ovunque, che riprendono gli allenamenti e le partitelle della squadra da angolazioni di vario genere. E poi, ogni due o tre giorni, per almeno 30 minuti, Rino si dedica a mostrare una sintesi del lavoro fatto ai propri calciatori in quelle sedute. Sottolineando gli errori di impostazione, di impegno, di atteggiamento, ma anche esaltando le cose positive, che negli ultimi tempi non sono certo poche. Fonte: Il Mattino