Demme più Lobotka più Rrahmani più Politano fanno all’incirca altri 50 milioni di euro. Che portano a un saldo negativo di mercato, tra l’estate e la sessione invernale di 139,8 milioni di euro. Insomma, altro che Paperon de’ Paperoni. De Laurentiis spende, eccome se spende. E certo, può avergli fatto rabbia aver investito (male) circa 40 milioni per Lozano questa estate. Ma magari la questione del flop del Napoli di questa stagione più che ai mancati acquisti è legata alle mancate cessioni. Ne è valsa la pena trattenere “mal di pancisti” e gente desiderosa di guadagnare di più? Risposta: no. Inutile girarci attorno: non sono certo le spese di mercato quelle in cui il Napoli è venuto meno.
Perché in Italia nessuno da luglio a oggi ha speso come De Laurentiis. E in Europa solo Real Madrid (-207,5 milioni di euro) e Aston Villa (-155,1 milioni) hanno speso più degli azzurri per ingaggiare calciatori. L’Inter, che pure colleziona ingaggi, ha un saldo negativo di -108 milioni tra acquisti e cessioni. Insomma, è la prova che per vincere non bisogna spendere e basta. Fonte: Il Mattino