La moviola di Napoli/Juve – Niente rigore per il tocco di mano di Cuadrado
Giuste le ammonizioni nel corso della gara date da Mariani
E’ molto bravo Maurizio Mariani a camminare al fianco della partita, coniugando così la sua prima, grande sfida alla sua prima, grande prestazione. Non difficile il match, soprattutto nel primo tempo (lo aiutano i due assistenti “europei” Manganelli e Giallatini). E’ poi salito di tono nella ripresa, ma l’unica decisione complicata (il tocco con la mano destra di Cuadrado in area della Juve) l’azzecca e il VAR (Rocchi) lo supporta. Attento, concentrato, accettato (in gran parte) dai giocatori, secondo il Corriere dello Sport, perdona (visto come sono andate le cose, soprattutto oggi ma non solo) Ronaldo (che tutti i torti non li aveva, non c’era fallo, ma non si protesta a quella maniera) ed è il suo unico peccato di vanità. Alla fine la sua partita finisce con 28 falli fischiati (solo 11 nel primo tempo) e sette ammoniti (sei nella sola ripresa).
NON E’ RIGORE
Subito l’episodio che ha fatto discutere di più: Zielinski tira, il pallone finisce sulla mano destra di Cuadrado, i giocatori azzurri protestano chiedendo il rigore, Mariani si prende forse un attimo, poi spiega che non è penalty. Ha ragione lui: sicuramente la distanza fra i due è un fattore (sono molto vicini), ma il particolare che taglia la testa al toro è la posizione del braccio del colombiano, come si dice “nella figura”, dunque non aumenta lo spazio occupato.
REGOLARE
E’ regolare la rete segnata da Zielinski e che ha sbloccato la partita: al momento del tiro da fuori area di Insigne, che sarà respinto da Szczesny, il centrocampista polacco di Gattuso è tenuto in gioco da Cuadrado e da De Ligt, nessun problema per l’assistente numero due, Giallatini.
DISCIPLINARE
Un solo cartellino giallo nel primo tempo, come detto (lo prende Demme su Pjanic, giusto), sei nella ripresa perché a volte bisogna guidare la partita dal punto di vista disciplinare. Per stemperare le proteste di Bernardeschi e Ronaldo (ma allora, anche Manolas…), per placare i bollenti spiriti di Bentancur, Rabiot, Hysaj, e De Ligt.
La Redazione