In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giuseppe Furino, ex Juventus: “Il Napoli ha vinto una partita difficile ed importante. Peggior viatico per la Juventus? No, la Juve è abituata a giocare, sono le altre squadre che trovano gli alibi dei troppi impegni. Ogni tanto ci sta accusare un po’ di fatica, ma una partita ogni tre giorni c’è la possibilità di recuperare le risorse fisiche. Il tempo di gioco che pratica Sarri è fatto di tic-tac, tanti passaggi. Ho vissuto in un altro periodo, in cui c’era l’accortezza di non prendere gol e in un certo periodo ho giocato anche con il libero. Tanti accorgimenti tattici che prevedevano di non prendere gol. Si pensava che prima o poi il gol sarebbe stato fatto, oggi c’è un pensiero diverso, può capitare che si prendano diversi gol. Avrei preferito Allegri? Io sono tifoso, mi interessa poco chi c’è sulla panchina. Non ho mai fatto l’allenatore, ma il mio pensiero è tre passaggi ed il tiro in porta. Oggi i tecnici tendono a far portare avanti la palla, fare tanti passaggi, non lo giudico, ma l’importante è che la squadra porti la partita a casa. Pietro Anastasi? E’ stato un grande calciatore, un’ottima persona. Devo dire che durante la nostra gioventù siamo stati un po’ egoisti, arrivati ad essere antagonisti in tante cose, ma ho conosciuto il vero Anastasi quando ci siamo ritrovati dopo il calcio giocato, siamo diventati amici. Da giocatore non ho mai creduto nell’amicizia, volevo che Bettega e Anastasi giocassero sempre perché mi garantivano sicurezza, due giocatori bravissimi”.