Sconcerti: “Se chiudi il pugno, dentro non ci resta nulla”

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Il giornalista Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte a proposito dell’imminente sfida degli azzurri contro la Lazio: Dries Mertens è stato individuato come il capo-rivolta, quello della rivoluzione e del famoso ammutinamento. Ora è scomparso. E’ andato quindici giorni in Belgio e subito è stato fatto fuori. Non è un caso. Non puoi toglierne quattro o cinque dalla squadra”.

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Aggiunge: “Allan è stato fermo pure lui. Lorenzo Insigne va e viene nella squadra, e ne sono state fatte anche per lui di dichiarazioni di non fiducia. E’ questo il punto, si è fatto tutto senza fare niente. C’è un campionato da tirare avanti. Si è pensato di tentare una rimonta fino a un messe e mezzo fa, ma la società doveva salvaguardare gli investimenti. Sono stati presi due giocatori importanti (Diego Demme e Stanislav Lobotka, ndr), ma niente è servito a niente. Se chiudi il pugno, dentro non ci resta nulla“.

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