La crisi della squadra campana sembra ormai irreversibile. La classifica, che fino a qualche settimana fa si poteva “ignorare”, adesso comincia a preoccupare. Cause, conseguenze, colpevoli… Aronica dice la sua: “La palla scotta, la pressione della piazza è enorme e i giocatori non riescono ad uscire da questo tunnel. Il cambio tecnico, i problemi con il Presidente e ritiri forzati hanno inciso, ma fino ad un certo punto. Io credo che manchi personalità tra i giocatori e ci sia uno scarso attaccamento alla maglia. Lo spogliatoio è una polveriera”. L’ex difensore indica il colpevole di questa crisi: “Il Napoli è un grande club, ma non è strutturato come tale. Manca una figura che faccia da ponte tra la squadra e la proprietà, fa tutto Aurelio De Laurentiis: ci sono lui, il figlio, poi il vuoto. Il patron pensava di risolvere tutti i problemi cambiando l’allenatore, invece non è così. Il principale responsabile è proprio lui, fermo restando che rispetto a quanto accaduto mesi fa aveva i pieni poteri per agire. Secondo me avrebbe dovuto ricucire, invece ha fatto le multe”. Niente svolta dunque con l’arrivo di Gattuso. Secondo Aronica il tecnico calabrese rischia l’esonero: “Ringhio sapeva a cosa andasse incontro. Deve fare di tutto per dare autostima ai calciatori. Ora ha la Lazio in Coppa Italia, poi la Juventus in campionato: se dovesse andare ancora male, credo che il Presidente lo manderà via”.
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