VECCHI NUMERI
Resettare e ripartire, questa la filosofia di Gattuso che nelle prime 5 giornate da allenatore del Milan raccolse solo 5 punti (5 gol fatti e 9 gol subiti). Ora al Napoli è a 3 nelle prime quattro. Ma la svolta arriva dopo, perché nelle successive 5 gare, il suo Milan di punti ne fece 13 (10 gol fatti e appena 3 subiti), cioè quasi percorso netto. Questo cosa vuol dire? Che il suo è un metodo chiaro: punta al lungo periodo e non ai risultati immediati. Ecco perché la preparazione è intensa, molto. Allenamenti a tutta forza, allora, con giocatori massacrati dall’inizio alla fine di ogni singola seduta. A Napoli lo hanno capito subito, visto che nelle primissime sedute l’allenatore è stato chiaro. Lavora tanto con la palla, ma sempre di corsa, senza fermarsi mai. Chiede ai giocatori di non risparmiarsi nemmeno per un secondo, tanto più che quella è sempre stata la sua filosofia anche da giocatore. Anche le partitelle sono disputate a ritmi elevatissimi, così da non abbassare mai il livello dell’intensità muscolare. Anche nelle scelte: nelle prime gare ha utilizzato pochissimi cambi, per cercare di trovare una formazione tipo e una condizione generale uniforme nel suo gruppo di possibili titolari. La preparazione, ovviamente, è concordata in collaborazione con i suoi tre membri dello staff che sono deputati alla parte atletica. Si tratta di Mario Innaurato, Bruno Dominici e Dino Tenderini, tutti e tre provenienti dall’esperienza milanista di Gattuso. Ringhio è un pratico, fissa le regole di spogliatoio e non deroga. Fonte: Il Mattino