In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto l’allenatore Nevio Scala, ecco le sue parole: “Quando ero a Reggio Calabria sono stato fortunato per gli uomini che avevo adatti alla mia idea di gioco e così anche a Parma. Alla base di un rapporto con i propri giocatori, c’è la fiducia: non va sottovalutata. Io sono sempre stato un amico dei miei giocatori, dividevamo i nostri problemi. Quello che è stato a Reggio Calabria e Parma è proprio questo: il risultato di un ambiente, un rapporto tra me, società e giocatori invidiabile. Non eravamo una squadra più forte degli altri, e ne eravamo consapevoli, ma il rapporto che avevamo ci hanno permesso di fare grandi cose. Sono stato a Coverciano, inviato in Danimarca per 10 giorni di stage, un allenatore mi suggerì di fare un po’ di scarico post partita: lo analizzammo con i medici, facendo una biopsia del muscolo e ottenemmo buoni risultati. La cosa più difficile era convincere i calciatori a farlo, ma pian piano quando si sono resi conto che 15 minuti di corsetta portava buoni risultati e l’ho fatto ovunque. Novellino? Era un giocatore di grandissimo temperamento, quello che tutti gli allenatori avrebbero voluto. Napoli-Perugia? Mi auguro che Rino, che ha qualche difficoltà, riesca quanto prima a risolvere i mali della squadra. Domenica con la Lazio il Napoli ha pagato l’ingenuità del portiere, ma l’ho vista molto più organizzata”.